english English

BED AND BREAKFAST CIARINO

di Panzavolta Elisabetta

Via Sensini, 45 06060 Paciano PG

Telefax 075/830258 Mobile 347/4716111

ARTIGIANATO E GASTRONOMIA

Fuori le mura invece, troviamo la chiesa di Madonna della Stella con affreschi del pittore perugino Scilla Pecennini; in direzione di Panicale, c'è la chiesa di S. Salvatore in ceraseto con un affresco di Giovan Battista Caporali mentre in direzione di Chiusi troviamo la chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco. Nella sede dell'antica Confraternita del SS. Sacramento, trasformata in pinacoteca, è allestita una raccolta d'arte che documenta la storia e l'arte di Paciano, dall'epoca etrusca al '700.Al patrimonio di matrice religiosa, si affiancano reperti archeologici risalenti all'epoca etrusca, tra cui il famoso "elmo di Paciano" conservato al Museo Archeologico dell'Umbria a Perugia. All'interno del borgo troviamo poi alcuni palazzi importanti Buitoni e Baldeschi del XVII sec, dalle caratteristiche architettoniche inalterate.

Le lavorazioni artigianali di Paciano sono sempre state legate all'attività contadina di ogni giorno e alla necessità di autosussistenza dei nuclei familiari. Col tempo però questo bisogno è andato scemando e così, le abilità dei vari artigiani pacianesi, ha terminato di tramandarsi. Rimane ancora viva però nella memoria il ricordo di chi era dedito all'impagliatura di sedie, di chi creava "panari" per cuocere la torta al testo o di chi riusciva a creare magnifici cesti di vimini. In questi ultimi periodi si sono riscoperte invece, altre attività artigianali come la tessitura, la lavorazione del ferro battuto, la fabbricazione di scope in saggina e la costruzione di scale in legno usate per la raccolta degli olivi.

Anche le caratteristiche gastronomiche sono legate alla vita quotidiana e le ricette riprendono le abitudini della vita contadina con piatti gustosi ma semplici. Tutti gli ingrediente sono rigorosamente locali e naturali, così da rendere ogni piatto unico e riconducibile solo a questa terra. Volendo fare una breve carrellata di ciò che si trova nella tavole dei pacianesi e volendo rubare qualche ricetta, possiamo partire con: Bichi al sugo: è un primo piatto fatto in casa e si caratterizza dalla presenza di lunghi fili di pasta simili agli spaghetti alla chitarra. Questa lavorazione ha solitamente anche altri nomi, Pici, Bigoli, Umbricelli, ma indica la stessa cosa. La preparazione è molto povera, infatti l'impasto è formato solo da acqua, farina, un pizzico di sale e un uovo. La difficoltà e, allo stesso tempo la maestria delle donne umbre, sta nel riuscire a lavorare la pasta in modo da non rompere mai i fili e formare lunghi "spaghetti" che assorbiranno meglio il sugo. Quest'ultimo, varia a seconda dei gusti, ma deve essere rigorosamente di carne rossa, preferibilmente di oca.